I dipinti mobili sono abitualmente suddivisi in due grandi famiglie, la prima riunisce i supporti in tela la seconda quelli lignei, ma non dimentichiamo che esistono opere dipinte su rame, pietra, carta e vetro. Le caratteristiche di questi dipinti variano non solo per le peculiarità tecniche ma anche per l’epoca di provenienza, e il loro restauro richiede metodologie estremamente diverse che si avvalgono di tecnologie e materiali in continua evoluzione. Tranne rari casi, gli interventi conservativi si svolgono all’interno dello studio che consente di garantire le condizioni di stabilità microclimatica, fondamentale soprattutto per i manufatti in legno che conservano intatta la loro vitalità e reattività ancora dopo molti secoli. Anche le sculture, siano esse in legno policromo o in marmo, devono essere affrontate con metodologie adeguate alle loro caratteristiche tecniche considerando inoltre che la loro tridimensionalità impone una maggiore attenzione all’immagine che si manifesta attraverso molteplici punti di vista.